Come si è evoluta la gastronomia negli anni?

Nello scorrere degli anni, la gastronomia si è passo a passo evoluta in varie sfumature, sia nella tecnica che negli ingredienti: in ogni territorio del mondo vi è una tradizione ben radicata nel tempo, dovuta a questa evoluzione.

Facciamo una carrellata cronologica, facciamo un tuffo nel passato e ritorniamo all’inizio dei tempi.

Dalla preistoria…

Già 500.000 anni fa possiamo vedere le prime forme di “cucina”, infatti, l’uomo di Neandertal si occupava di cucinare semplicemente il cibo, non commestibile altrimenti.

Allora venivano usati metodi diversi:

  • Fiamma viva;
  • La brace;
  • Una cottura simile al vapore ma il cui cibo veniva avvolto in foglie e cotto in buche.

Per secoli poi si alternavano metodi e ingredienti più disparati: iniziarono ad apparire recipienti in ceramica e di conseguenza si cominciarono a cucinare gli stufati e la polenta di cereali, si scoprì la fermentazione e nacquero bevande come birra e vino.

…All’antichità

Già dall’antichità, si iniziavano a vedere le proprie tradizioni.:

  • In Egitto nacque il pane lievitato, mentre per alimentarsi si faceva un buon uso di carne volatile come anatra, gazza,quaglia) cucinate sotto forma di stufato o crude in salamoia. Anche il pesce d’acqua dolce era molto utilizzato.
  • Per l’impero romano il miglioramento arrivo in età imperiale, passando da una cucina semplice ad una sofisticata fino ad una predilezione per l’esotico e il raro (lingue di fenicottero, cervella di fagiano e pavone), il tutto condito altrettanto con la qualità del vino, miele, spezie, aceto e una salsa chiamata garum (ricavata al tempo dal pesce fermentato).

…Al Medioevo

In epoca medievale, si modificarono e semplificarono le tecniche di cottura, tornando a cuocere le pietanze direttamente sulla fiamma, continuando ad utilizzare spezie.

  • Nell’Europa centrale si prediligeva molta carne, molto spesso lessata, poi arrostita e insaporita con varie salse come appunto il garum, spezie e miele.

…All’età rinascimentale

Si assistette ad un ulteriore mutamento e al ritorno all’artificio in cucina: ripetute e differenziate cotture, spezie di  grande varietà, acqua di rose, salse e zucchero, i condimenti hanno caratterizzato quest’epoca, insieme alla montatura.

Anche per quanto riguarda l’accuratezza del servizio: i piatti venivano posti tutti nello stesso momento a tavola (servizio alla francese), e fondamentali erano apparenza e sfarzo perchè ciò che era in tavola rappresentava il ruolo sociale del padrone di casa.

…Al XVIII secolo

In Francia ecco un cambiamento radicale: nasce la nouvelle cuisine, caratterizzata dall’uso di verdure, alimenti freschi, salse molto delicate e differenziazione dei sapori.

Cambia anche il modo di presentazione del pranzo: se prima c’era il servizio alla francese, ora il servizio diventava alla russa, con cui i cibi, secondo un preciso ordine, venivano portati a tavola.

…Al XX secolo

In tutti i campi diverse innovazioni che portarono ad una vera e propria trasformazione della società: inizia ad avere rilevanza la cucina regionale e nasce la prima guida “Michelin” per gli automobilisti, in cui erano menzionati i migliori ristoranti italiani.

Con la guerra ci fu molta scarsità di cibo e la qualità della gastronomia precipitò.

Con il boom degli anni ’60, nacquero nuovi elettrodomestici e cucinare e conservare cibi divenne molto più semplice!

Fino ad oggi

Ad oggi, viviamo in una società molto frenetica e la cucina è molto cambiata: si da molta attenzione alle diete ( soprattutto a quella mediterranea) e all’apporto calorico, si cucinano piatti veloci e poco impegnativi, con l’aiuto di semplici ed esaurienti ricettari, si può creare qualsiasi tipo di piatto.

Ad oggi il nostro reparto gastronomico propone piatti e ricette della tradizione, con l’occhio sempre attento sulla qualità della scelta e selezione. Offriamo ai nostri clienti la freschezza del giorno dai primi fino ai dolci, per pause pranzo veloci ma anche per cene gustose e saporite!

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