Conosci i migliori piatti tipici Veneti? eccoli qui!

La cucina della nostra regione è un vero e proprio scrigno di sapori intensi, sostanziosi ma allo stesso tempo delicati.

Dalla pasta trafilata a mano come i bigoli, ai dolci, i famosi “Xaéti” (biscotti di mais), le “fritòe”, ossia frittelle dolci con uvetta o mele. La tradizione veneta pullula di prodotti gastronomici che identificano e rendono unica quella che è la gastronomia della nostra regione.

I sapori ed i profumi della cucina veneta sono inconfondibili in tutto il territorio nazionale. Ecco perché vogliamo spiegarvi in questo articolo i migliori piatti tipici Veneti, dando un’occhiata più da vicino anche a qualche ricetta in modo da poterla riproporre anche nella vostra cucina!

#1 Il primo dei piatti tipici veneti sono le Sarde in Saor: sardine fritte e condite secondo un’antica ricetta veneziana a base di cipolle in agrodolce.

Questo piatto attinge dalla tradizione marinara e, la particolarità di questo piatto risiede nel metodo di preparazione.

Vediamo come prepararle!

Ingredienti per 4 personesarde in saor

  • 500 g di sarde fresche
  • 1 kg di cipolle bianche
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 100 ml di aceto di vino bianco
  • 50 g di uva sultanina
  • 50 g di pinoli
  • farina q.b. per impanare
  • 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
  • olio di semi di arachide q.b. per friggere
  • sale e pepe q.b.

PROCEDIMENTO

Lavare e pulire le sarde (volendo si può chiedere di farlo per noi al nostro pescivendolo) e sistemarle su un vassoio aperte a libretto.

Infarinarle una per una e poi friggerle in abbondante olio bollente, scolarle e asciugarle con carta assorbente, infine, quando sono già fredde salarle e peparle a piacere.

Sbucciare le cipolle, tagliarle a metà e metterle a bagno in una ciotola capiente con acqua fredda così da eliminare l’acidità.

Affettare sottilmente tutte le cipolle (magari con l’ausilio di una mandolina), farle appassire in una padella con l’olio e quindi caramellarle con lo zucchero, infine sfumarle con l’aceto e cuocerle per circa 20 minuti, finché l’aceto non evapora.

Nel frattempo mettere in ammollo l’uva sultanina e tostare i pinoli in forno o in padella.

Su una teglia disporre le sarde fritte, quindi le cipolle tiepide, l’uvetta e i pinoli, lasciar riposare per almeno 24 ore in frigorifero.

#2 Deliziose vero? allora aspettate di vedere la seconda ricetta dei piatti tipici veneti: il baccalà alla vicentina, piatto molto saporito e obbligatorio se si vuole assaggiare un piatto tipico veneto.

E’ il primo classificato per bontà e tradizione, il rappresentante d’eccellenza del Veneto: eccellente sia nel gusto che in tutte le sue varianti regionali.

Esso può essere preparato secondo la ricetta origianale, in questo modo:

Ingredienti per 12 persone:baccala-alla-vicentina

  • Kg 1 di stoccafisso secco – gr. 250/300 di cipolle
  • 1/2 litro di olio d’oliva extravergine
  • 3 sarde sotto sale
  • ½ litro di latte fresco – poca farina bianca
  • gr. 50 di formaggio grana grattugiato
  • un ciuffo di prezzemolo tritato
  • sale e pepe

Preparazione

Ammollare lo stoccafisso, già ben battuto, in acqua fredda, cambiandola ogni 4 ore, per 2-3 giorni.

Aprire il pesce per lungo, togliere la lisca e tutte le spine. Tagliarlo a pezzi.

Affettare finemente le cipolle; rosolarle in un tegamino con un bicchiere d’olio, aggiungere le sarde sotto sale, e tagliate a pezzetti; per ultimo, a fuoco spento, unire il prezzemolo tritato.

Infarinare i vari pezzi di stoccafisso, irrorati con il soffritto preparato, poi disporli uno accanto all’altro, in un tegame di cotto o alluminio oppure in una pirofila (sul cui fondo si sarà versata, prima, qualche cucchiaiata di soffritto); ricoprire il pesce con il resto del soffritto, aggiungendo anche il latte, il grana grattugiato, il sale, il pepe.

Unire l’olio fino a ricoprire tutti i pezzi, livellandoli.

Cuocere a fuoco molto dolce per circa 4 ore e mezzo, muovendo ogni tanto il recipiente in senso rotatorio, senza mai mescolare.

Questa fase di cottura, in termine “vicentino” si chiama “pipare”.

Solamente l’esperienza saprà definire l’esatta cottura dello stoccafisso che, da esemplare ad esemplare, può differire di consistenza.

Il bacalà alla vicentina è ottimo anche dopo un riposo di 12/24 ore. Servire con polenta.

#3 Ed è proprio la polenta il contorno più tipico e rappresentativo del Veneto. Servita come accompagnamento o come un vero e proprio secondo piatto.

Il cuore della casa veneta, nonchè il simbolo popolare della sua cucina, nel Veneto si sono sperimentate tutte le possibili variazioni gastronomiche della polenta.

Le prime coltivazioni di mais si ebbero trent’anni dopo la scoperta dell’America, in Andalusia, da agricoltori di origine araba che lo utilizzavano come mangime per gli animali.

polenta veneta

La polenta può essere preparata in 5 diversi e tipici modi:

  • Polenta taragna
  • Polenta fritta
  • Polenta con funghi porcini e gorgonzola
  • Polenta concia alla Valdostana
  • Polenta in carrozza

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