Il formaggio come portata principale? ecco come!
Si sa, la “leggenda” narra che il formaggio debba chiudere il pasto… ma se invece fosse il protagonista? a volte può essere il perno di una degustazione culinaria. E’ necessario però abbinargli il giusto alimento e il vino giusto per valorizzarlo al meglio!
Il famoso tagliere di formaggi
L’origine di come comporre un tagliere di formaggi arriva dalla Francia, per due motivi principali:
- Il primo la pezzatura minore dei formaggi francesi (la maggior parte non supera i 200-300 grammi) contribuisce molto bene alle composizioni nel plateau, mentre formaggi più grossi vanno tagliati a parti.
- In Francia, da secoli esiste la figura dell’affinatore-selezionatore, da noi invece è apparsa solo da pochi anni: si tratta di un professionista che si occupa di selezionare in giro per il Paese i formaggi, provvedendo poi di portarli alla giusta maturazione e proporli sul mercato.
Nonostante la poca esperienza, gli italiani hanno imparato in fretta a comporre un tagliere accattivante e bello da vedere: ecco che il formaggio non è più un modo per concludere il piatto ma una vera e propria portata principale!
Esistono però delle regole precise per considerare il formaggio una portata principale.
Come si compone un tagliere?
La regola principale per comporre un tagliere è che ogni prodotto deve essere accompagnato da un altro alimento semplice o lavorato.
Che cosa abbinarci? questo è un campo dove si può essere molto creativi.
“Ogni formaggio deve essere accompagnato, a seconda del suo sapore, da frutta fresca, frutta secca, verdure, erbe aromatiche, marmellate di frutta o miele, creando con i formaggi accordi insoliti, ma armoniosi”.
La regola numero 1 per la composizione è la varietà di formaggi di diverse regioni, in questo modo si possono far assaggiare più prodotti diversi tra loro. Ancora meglio se i formaggi sono di diversa tipologia e stagionatura.
7 CONSIGLI PER UN TAGLIERE DI FORMAGGI ECCEZIONALE
1. Il senso del tagliere (di legno o di ceramica) deve essere a “orologio”: parti dai formaggi a pasta molle per continuare con i semistagionati, finendo con quelli a pasta dura stagionati.
2. Se ci sono dei bambini, assicuratevi Parmigiano Reggiano D.O.P. o Grana Padano D.O.P. e miele, questo è un abbinamento molto apprezzato dai bambini.
3. Servite a temperatura ambiente tirandoli fuori dal frigo circa 2 ore prima.
4. Accompagnate il tagliere con confetture e mieli in piccole ciotole: provate con salsine sfiziose, come mostarda con pepe nero in grano per formaggi morbidi, oppure una vinaigrette di olio di oliva ed erbe per formaggi tipo Fontina o per quelli di capra.
5. Eliminate la crosta non edibile.
6. Ogni formaggio preferisce un taglio diverso: i formaggi tipo Fontina vanno tagliati in pezzi triangolari, il Parmigiano Reggiano a scaglie, il formaggio di pecora e il formaggio di capra si affettano.
7. Quale vino abbinare ad un tagliere di formaggi?:
- Formaggi di bassa intensità aromatica: vini bianchi secchi.
- Formaggi di medio bassa a media intensità aromatica: vini rossi d’annata.
- Formaggi di media o medio elevata intensità: vini rossi invecchiati.
- Formaggi ad elevata intensità aromatica: vini liquorosi, passiti.
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