Cosa mangiano i veneti a Natale?

Così come per il resto dell’anno, anche a Natale ci sono le ricette tipiche venete tramandate dalle varie generazioni e che affondano le loro radici nella storia della regione.

La tradizionale alimentazione di un veneto può essere ricondotta a 4 alimenti base, abbinati e rimescolati ai gusti offerti da terra e mare: baccalà, polenta, fagioli e riso.

Il baccalà, utilizzato soprattutto nella sua versione mantecata, è solitamente accompagnato dalla classica e semplice polenta, un piatto molto versatile che può essere servito nelle nostre tavole come antipasto, primo o secondo e che non può assolutamente mancare in un piatto di un veneto durante le feste di Natale. Una dose di polenta per un veneto serve subito per sentirsi a casa e in famiglia.

Per quanto riguarda i dolci, il principe della regione è lui, il Pandoro, assaporato durante tutto il periodo delle festività (e anche oltre).

I veneti a Natale: ANTIPASTI

Come abbiamo già detto, fra gli antipasti della tradizione tipica veneta c’è il baccalà mantecato, e quello fritto, solitamente realizzato in piccoli bocconcini.

Sulla tavola di un veneto per antipasto non può mancare un ricco tagliere di salumi comprendenti di soppressa veneta, crostini di polenta e le famosissime sarde in saor.

Un altra ottima degustazione è anche formata anche da un duo a base di Mostarda veneta ed all’insalata di cappone.

I veneti a Natale: PRIMI PIATTI

I primi piatti delle feste natalizie si compongono di ricette tradizionali a base di carne o di pesce. Sulle tavole è possibile trovare i famosi bigoli ed il risotto alla trevigiana.
Impossibile dimenticare il riso alla veneziana, a base di piselli, il riso coe cappe, a base di vongole, ed il classico risi e bisi alla veneta.

I veneti a Natale: SECONDI PIATTI

I secondi piatti natalizi in Veneto sono davvero ricchi e variegati. È possibile, però, suddividerli fra piatti a base di carne e piatti a base di pesce.
Fra i primi, ricchi di selvaggina, troviamo il classico fegato alla veneziana, fiore all’occhiello della cucina: un succulento piatto a base di cipolle e fegato tipico della tradizione.
Vanno anche ricordati: la trippa alla trevisana, piatto composto dallo stomaco del vitello, molto raffinato e gustoso; il coniglio in saor, piatto in cui l’aceto la fa da padrone, molto simile in preparazione alle sarde in saor; il maialino al latte: un tenero maialino cotto nel latte, per conferigli gusto e morbidezza nelle carni.
I piatti di pesce sono sicuramente più numerosi e spesso preferiti sulle tavole delle feste. Fra questi ricordiamo: il baccalà alla vicentina a base del famoso stoccafisso, il branzino al pepe verde, a base di branzino, i calamari alla rucola, il dentice alla veneta, le polpettine di pesce alla vicentina, i polpi e le seppie alla veneziana e il salmone in crosta. Non si possono dimenticare i contorni della cucina fra i quali ricordiamo: gli asparagi alla veneta, i fagioli alla veneziana ed il famoso radicchio di Treviso alla piastra.

I veneti a Natale: I DOLCI

Per concludere i pasti delle feste in dolcezza la cucina veneta offre una serie di gustosissime ricette tradizionali. Fra queste impossibile non citare: i Golosetti, un’alternativa ai classici lecca-lecca a base di albicocche e fichi secchi e gherigli di noci caramellati; il già citato Pandoro, che regna sovrano nelle tavole venete, spesso accompagnato da una leggera crema dolce; le frittelle di zucca alla veneziana, le frittole con uva sultanina e i zaletti con farina di mais.
Non so voi, ma noi non vediamo l’ora che sia Natale!
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